Questa storia ci arriva da ben due asker incuriositi dall’acqua di mare “dinamizzata” utilizzata per dalla ditta B’io Piaccio per produrre una serie di prodotti da forno, che vanno dai biscotti agli snack.
Ma che significa “acqua dinamizzata”? Il sito della B’io Piaccio ce la descrive come “un’acqua viva”, ottenuta tramite un “sistema di vortici e cascate”, che conferirebbe all’acqua “proprietà uniche”, tra cui quella di rendere i prodotti maggiormente digeribili e fragranti. L’acqua dinamizzata avrebbe la capacità di eliminare selettivamente dal corpo le sostanze tossiche e le “incrostazioni” del colon.
Dal sito non è possibile avere altre informazioni, per cui il nostro asker ha chiesto chiarimenti: come viene dinamizzata l’acqua? Cosa significa che è più leggera? E quali prove ci sono dei presunti benefici apportati dall’acqua dopo la dinamizzazione? Un altro dubbio riguarda l’acqua di sorgente, che generalmente è ritenuta migliore: secondo la ditta, sarebbe naturalmente dinamizzata, ma perderebbe le proprie caratteristiche se tenuta a lungo in bottiglia. Poiché l’acqua dinamizzata viene immediatamente utilizzata per la produzione dell’impasto, questo le consentirebbe di non subire la stessa sorte dell’acqua in bottiglia.
Le risposte arrivate dalla B’io Piaccio sono alquanto stringate e lasciano molti interrogativi aperti: la dinamizzazione non viene spiegata in dettaglio; si riesce solamente a sapere che durante la presenza in vasca, una parte dei minerali disciolti si depositano sul fondo e questo ne riduce il residuo fisso, un parametro utilizzato nelle analisi delle acque potabili e misura la quantità di minerali disciolti nell’acqua stessa.
La ditta Piàsotti, produttrice della linea B’io Piaccio, ha fatto richiesta di brevetto per il suo procedimento, ma non fornisce ulteriori informazioni. Non abbiamo informazioni nemmeno sulle fonti che convaliderebbero i presunti benefici dell’acqua dinamizzata, o che confrontino l’acqua dinamizzata con acqua di sorgente: la ditta ha citato “studi pubblicati su diversi siti Internet”, ma non ha fornito riferimenti più precisi, e non risulta essere presente letteratura di settore, per non parlare di studi peer reviewed.
Il termine “dinamizzata” è diventato abbastanza comune associato all’acqua, ma si tratta di un termine dai contorni poco definiti: nato in origine per descrivere i trattamenti attraverso i quali vengono prodotti i medicinali omeopatici, qui viene riferito ad una pratica diversa, che sembra avere in comune con la precedente solamente l’operazione fisica dell’agitare l’acqua. In ogni caso, né la dinamizzazione omeopatica, né altre forme di dinamizzazione risultano mai aver avuto basi scientifiche accettate.
L'iniziativa Chiedi le Prove è consapevole che il dialogo è l’unico modo per rendere una società responsabile e attenta alle proprie esigenze. Auspichiamo, quindi, un ulteriore aggiornamento di questa vicenda e rimaniamo a disposizione qualora ci sia la volontà di dare origine a un dialogo che risulti costruttivo.