Ialoral è un integratore prodotto da PharmaSuisse Laboratories SRL indicato per il benessere articolare. Il tratto distintivo del prodotto, secondo l’azienda, sarebbe la formulazione con Cynatine® FLX, una matrice collagenica brevettata.
L’asker Reno assume questo integratore da mesi su consiglio del suo ortopedico. Ha deciso in seguito di saperne di più e ha scritto all’azienda per avere informazioni riguardo l’esistenza di studi scientifici che provino l’efficacia delle sostanze in esso contenute.
L’azienda ha risposto sostenendo che le sostanze presenti nel prodotto <<vantano numerose evidenze scientifiche a sostegno della loro efficacia>>[1], e che anche il prodotto stesso e’ stato oggetto di uno studio clinico[2] che ne dimostra i benefici a livello articolare.
Per saperne di più e per comprendere meglio gli studi indicati dall’azienda ci siamo rivolti a un esperto, il Dott. Michele Ciro Totaro, reumatologo presso l’Ospedale "S. Camillo de Lellis" di Rieti che ci ha fornito delle indicazioni in merito: in generale, riguardo all’uso degli integratori nel trattamento di patologie come l’osteoartrosi, e nello specifico riguardo gli studi citati dall’azienda.
<<Nel trattamento dell’osteoartrosi non esistono terapie eziologiche in grado di modificare il decorso della patologia (DMOAD). Molte terapie sono state proposte ma poche hanno evidenze convincenti a sostegno. Il condroitin solfato (CS) e il glicosamminoglicano (GAG) hanno letteratura scientifica a sostegno della loro efficacia sul dolore[3]. Se somministrati assieme, in certe concentrazioni e per una certa durata sembrerebbero dimostrare un limitato effetto nel trattamento dei sintomi e nella riduzione della progressione della malattia.
Chi produce integratori quindi, include sempre queste due molecole nel prodotto. Spesso addizionate con ulteriori componenti, come curcuma,zenzero, mango, collagene idrolizzato, papaia, funghi, estratti animali….Sostanze come queste sono state supposte avere effetto come DMOAD. Ad oggi però non ci sono evidenze convincenti.
Entrando nel merito del prodotto e in particolare dei due studi[1,2] citati dall’azienda occorre rilevare quanto segue: Il primo presenta evidenti errori di metodo, ad esempio vi è un numero troppo basso di pazienti ed inoltre la durata dello studio è troppo breve, solo 3 mesi, insufficienti trattandosi l’osteoartrosi di una malattia degenerativa cronica e dunque con effetti a lungo termine. Il primo studio quindi non può ritenersi affidabile.
Il secondo studio è stato proposto dall’azienda stessa a supporto dell’efficacia del collagene idrolizzato. Esso viene ricavato per idrolisi dagli scarti della lavorazione del pollo. Lo studio è stato fatto a confronto con un placebo e non con gli altri prodotti attualmente in uso per l’osteoartrosi. Serve solo a confermare la possibile utilità di CS e GAG e quindi non la maggiore efficacia del prodotto sponsorizzato rispetto ad altri integratori.>>
Con le prove attualmente disponibili non siamo dunque in grado di fare conclusioni definitive sull’efficacia del prodotto e possiamo solo dire che secondo l’azienda lo studio [2] <<ha confermato l’attività benefica del prodotto a livello articolare>>.
L'iniziativa Chiedi le Prove è consapevole che il dialogo sia l’unico modo per rendere una società responsabile ed attenta alle proprie esigenze. Auspichiamo, quindi, un ulteriore aggiornamento di questa vicenda e rimaniamo a disposizione qualora ci sia la volontà di dare origine ad un dialogo che risulti costruttivo.
[1] Schauss AG et al, J Agric Food Chem. 2012 doi: 10.1021/jf205295u
[2] Panuccio E et al, Clin Ter, 2015 doi: 10.7417/T.2015.1886
[3] J. A. Singh et al, Cochrane Database of Systematic Reviews 1 (2015), doi: 10.1002/14651858.CD005614.pub2