Tra le notizie che abbiamo pubblicato in passato ce n’era una che riprendeva un articolo di Stefano Dalla Casa pubblicato su Wired nel 2016 (1) in cui si sostiene che non ci sono molte prove a sostegno del fatto che la colazione sia il pasto più importante della giornata e che comunque la sua presenza sia fondamentale.
L’articolo fra l’altro cita una famosa meta-analisi del 2013 (2) in cui viene evidenziato che le credenze secondo cui saltare la prima colazione possa favorire l’insorgere dell’obesità (Proposed Effect of Breakfast on Obesity - PEBO) siano in realtà fondamentalmente dovute a pregiudizi di natura psicologia e sociologica.
Questo articolo ha suscitato diverse reazioni tra i nostri utenti ed è con piacere che abbiamo realizzato questo “approfondimento”, perché il dialogo costruttivo e la condivisione delle informazioni rappresentano il miglior strumento di crescita, sia individuale che come Società.
Tra i commenti che abbiamo ricevuto, spicca quello del dott. Luca Speciani, il quale fa notare come “in campo alimentare è assolutamente impossibile realizzare studi in doppio cieco (Randomized Clinic Test - RCT) salvo sostituire i pasti con pilloline insapori e inodori, e questo fa sì che in questo settore ogni affermazione scientifica è fragile. Tra le varie, i dati relativi al valore di una colazione sana su controllo fame e obesità, induzione di massa muscolare, secrezione di leptina, sono tra i più solidi e convincenti.”
Il dottore cita quindi alcuni studi pubblicati, alcuni dei quali fanno parte della già citata meta-analisi mentre gli altri sono disponibili al fondo dell’articolo (3) (4) (5) (6) (7) (8).
Alla luce di ciò, conclude il dott. Speciani, “Date retta: fate colazione. Non con bacon e marmellata, ma con pane integrale vero, burro, yogurt (bianco intero), uova.”
Incuriositi dai tanti commenti ricevuti abbiamo voluto coinvolgere anche un nutrizionista che è tra i sostenitori di Chiedi le Prove, il dott. Giuliano Parpaglioni, al quale abbiamo sottoposto gli articoli segnalati dal dott. Speciani.
Il dott. Parpaglioni ci ha subito messo in guarda sul fatto che gli articoli segnalati “effettivamente mostrano l'importanza della colazione. Hanno però in comune una cosa: la mancanza di colazione è sempre associata a un qualche tipo di malnutrizione (si mangia di meno, si fanno più snack, si mangia più junk food, si è sregolati...). Bisogna capire bene di cosa si sta parlando: la colazione è una cosa, la malnutrizione, magari causata anche dalla mancanza di un pasto, è un'altra.”
Anche il dott. Parpaglioni ci ha segnalato degli articoli che, da parte loro, mostrerebbero che la mancanza della prima colazione non abbia effetti negativi sulla salute (9), (10), (11).
“In conclusione”, sostiene Parpaglioni, “a mio parere non è la colazione a fare la differenza, ma la qualità nutrizionale durante la giornata.
Una buona colazione aiuta a tenere bilanciato tutto il fabbisogno, rende più leggeri i pasti successivi e quindi evita di appesantirsi soprattutto dopo pranzo, e molto spesso una mancanza della colazione si trasforma, come mostrato dal Dott. Speciani, in problemi di salute di vario tipo. In generale, è meglio avere una colazione sana e bilanciata piuttosto che saltarla, perché quest'ultima soluzione conduce spesso ai problemi di cui abbiamo già parlato.
Questo però è probabilmente dato più dallo squilibrio nutrizionale che dalla mancanza di un pasto tra le sette e le nove di mattina, e dato che la dieta è un vestito da fare su misura, non è detto che la colazione debba essere presente, piuttosto è più importante riuscire a mangiare in maniera equilibrata anche in assenza di essa.”
Si tratta quindi di un argomento in cui gli studi a disposizione non ci permettono di trarre una conclusione univoca ma in cui non mancano le linee guida in favore di un’alimentazione corretta e bilanciata.
Ringraziamo il dott. Speciani per il suo contributo, il dott. Parpaglioni per la sua consulenza e chissà che in futuro non si tornerà sull’argomento con nuove e più recenti informazioni.
(3) Timlin MT et al. – Pediatrics 121; 2008
Breakfast eating and weight change in a 5-year prospective analysis of adolescents: Project EAT (Eating Among Teens).
2216 adolescenti sono stati studiati per 5 anni; quanto più veniva fatta la prima colazione tanto minore era il BMI
(4) Utter J et al. – J Am Diet Assoc. 2007 Apr;107(4):570-6
At-home breakfast consumption among New Zealand children: associations with body mass index and related nutrition behaviors.
In 3215 ragazzi neozelandesi, il fatto di saltare la prima colazione era associato ad un BMI più elevato. Mangiare una abbondante prima colazione a casa può limitare la quantità di snack poco salutari mangiati in giornata
(5) De Castro JM – Journal of Nutrition 134; 2004
The time of day of food intake influences overall intake in human
Chi mangia più cibo a prima colazione mangia meno calorie totali nella giornata. Chi salta la prima colazione mangia più calorie complessive nel corso degli altri pasti.
(6) Giovannini M. et al. – J Int Med Res 36; 2008
Breakfast: a good habit, not a repetitive custom
La varietà alimentare aiuta a mantenere l’abitudine alla prima colazione.
(7) Leidy HJ et. al – Am J Clin Nutr. 2013 Apr;97(4):677-88
Beneficial effects of a higher-protein breakfast on the appetitive, hormonal, and neural signals controlling energy intake regulation in overweight/obese, “breakfast-skipping,” late-adolescent girls.
Vengono valutati gli effetti di una buona colazione, in particolare una ricca in proteine, che si dimostra efficiente nella riduzione di appetito e nella capacità di migliorare la qualità della dieta in adolescenti sovrappeso ed obesi.
(8) Rabinovitz HR et al. – Obesity (Silver Spring). 2013 Oct 29.
Big breakfast rich in protein and fat improves glycemic control in type 2 diabetics.
Miglioramenti metabolici nel diabete di tipo 2 grazie ad una ricca colazione.
(9) Iovino I, Stuff J, Liu Y, Brewton C, Dovi A, Kleinman R, Nicklas T - Am J Clin Nutr. 2016 Sep;104(3):715-21.
Breakfast consumption has no effect on neuropsychological functioning in children: a repeated-measures clinical trial.
Saltare la colazione nei bambini non altera il loro stato neurofisiologico, i test effettuati non mostrano differenze.
(10) Levitsky DA, Pacanowski CR. - Physiol Behav. 2013 Jul 2;119:9-16.
Effect of skipping breakfast on subsequent energy intake.
Saltare la colazione potrebbe essere un buon modo per ridurre le calorie della dieta.
(11) Halsey LG1, Huber JW, Low T, Ibeawuchi C, Woodruff P, Reeves S. Public Health Nutr. 2012 Feb;15(2):238-45
Does consuming breakfast influence activity levels? An experiment into the effect of breakfast consumption on eating habits and energy expenditure.
lo studio dice che sebbene la colazione sia un marker importante per valutare la qualità dell'alimentazione della persona, potrebbero esserci collegamenti diversi e non diretti tra colazione e BMI.