di Roberto e Emanuele, con Alberto e Mark
Se all'apparenza sembrano corrette, questo però può comportare il fatto che possano ingannare, fuorviare: ecco perché fallaci. Bisogna essere allenati per poterle riconoscere. Ma per evitarle noi nella vita di tutti i giorni. E quindi facciamo qualche doverosa premessa prima di mostrarvi le nostre 48 schede pubblicate sui nostri social dal 2020 al 2022 e che troverete di seguito: lo scopo di questa presentazione NON è imparare a riconoscerle per prendere in giro chi le usa, è invece imparare a riconoscerle per NON cascarci noi con tutte le scarpe. E uno scettico dovrebbe cercare di evitarle come la peste, sforzandosi sempre in ogni modo per avere argomentazioni valide.
Detto questo, che per noi è necessario, premettiamo anche che qui NON facciamo né psicologia né filosofia: le trattiamo solo ed esclusivamente nel ristretto ambito della nostra iniziativa. Questo perché può capitare, quando si chiedono le prove, di imbattersi in alcuni errori argomentativi molto comuni e riteniamo sia dunque utile parlarne al fine di fornire delle indicazioni su come cercare un dialogo costruttivo che permetta di portare la discussione a un livello più razionale.
E infine ricordatevi per favore che nelle nostre schede conta la spiegazione della fallacia e NON l'esempio: gli esempi son solo esempi e nulla di più. E quindi ogni esempio che leggerete è, e come si dice in questi casi, riportato solo e appunto “a mero titolo d'esempio non esaustivo”: ne potremmo fare 1000 di esempi ma di solito ne scegliamo qualcuno a caso e a volte, e lo ammettiamo con franchezza, anche ispirato a fallacie in cui nel tempo siamo cascati anche noi! Grazie davvero per aver letto questa introduzione.