di Roberto e Neva, con Emanuele, Alberto e Mark
Se siete arrivati qua, secondo noi vuol dire che siete curiosi. Ed essere curiosi è il pregio più importante per partecipare alla nostra iniziativa. Giunta in Italia nel 2015 grazie al CICAP, dopo essere nata nel Regno Unito e poi diffusa successivamente negli USA, negli anni ha visto condividere i suoi intenti da sempre più persone e questo ci ha riempito di piacere e, concedetecela, pure una piccola punta di orgoglio.
Qui sotto troverete una selezione delle risposte che vi abbiamo dato nel corso del tempo via social o via email. Le chiamiamo Pillole: una confezione da 100 frasi brevi con le quali cerchiamo di sintetizzare al massimo cosa pensiamo di noi e dell'iniziativa che portiamo avanti grazie anche e soprattutto a tutti quelli come voi che chiedono le prove perché non si accontentano. Perché sono curiosi. Curiosi di saperne di più.
"Ma che vi siete messi in testa, voi di Chiedi Le Prove? Quello di invitare le persone a chiedere le prove di quello che sentono e magari addirittura da chi lo sentono? E questo qui dovrebbe portare pure prove solide di ciò che dice e se no la sua è solo e soltanto un'opinione?" Sì.
Il nostro metodo si basa su 3 valori: il valore dei fatti, il valore della trasparenza e il valore della responsabilità. Chiunque fa un'affermazione deve dire su quali prove si basa in modo trasparente affinché le fonti siano accessibili.
"Ma voi siete quelli che chiedete le prove?" No. "Allora siete una sorta di Chiedi all'Esperto?" Nemmeno. "Siete debunker?" Neanche. "Ma allora che siete???" ;-)
«Chiedi le prove» non vuol dire “Chiedetele a noi”! Noi non ci occupiamo di chiedere le prove ma diamo visibilità al processo iniziato da uno dei nostri asker che potresti essere tu! Molti l'hanno già fatto. E poi ti forniremo analisi delle prove da parte dei nostri esperti.
"Non basta che una persona abbia fama e abbia detto delle cose ma ogni volta bisogna che dimostri quello che afferma." Piero Angela
"Ma cos'è esattamente un ask? Ma in italiano no?" Non è un inutile inglesismo: per noi è un modo per omaggiare la nostra iniziativa nella versione originale (Ask for Evidence!) e definiamo ask “una richiesta di prove fatta con educazione, senza offesa e pregiudizi e con il solo intento di sapere se dietro affermazioni ci sono prove per sostenerle e quindi senza voler prendere in giro l'interlocutore”: un po' lunghetto, non trovate? ;-) Ask son solo 3 lettere: facciamo prima.
Stabilire un dialogo civile e corretto con le persone che hanno fatto una determinata affermazione: questo è l'intento di Chiedi Le Prove.
Chiedi le prove non è un mezzo per far vedere di essere più intelligenti e non è uno strumento per ridicolizzare gli altri. Un ask è un processo dialettico volto ad indagare e far luce su affermazioni incomplete e dare la possibilità di esprimersi in modo esauriente e preciso.
“Ma come faccio a chiedere le prove di un'affermazione? Non sono uno scienziato! Non so come chiedere!”: in effetti questa è una delle frasi che riceviamo spesso. Ma la nostra iniziativa nasce anche per questo: aiutarti a chiedere le prove.
Il lavoro parte come sempre dai nostri asker. Se venisse voglia anche a te di chiedere le prove con noi, consulta il nostro manuale: facci sapere e poi magari ci scappa anche una storia da pubblicare sul nostro sito. ;-) Fallo: chiedi le prove!
Chiedi le prove non è un giornale on line di informazione scientifica. È un’iniziativa che vede per protagonisti utenti curiosi di chiedere direttamente le prove e diventare parte di una comunità meglio informata.
La nostra iniziativa nasce anche per responsabilizzare chi fa affermazioni specie se riguardano scienza e salute e le prove vanno chieste senza pregiudizi. Vediamo se rispondono, vediamo le prove che portano e DOPO le esaminiamo assieme. Dopo, però, non prima.
"Le prove? E che siamo, in tribunale?!?!" No, non siamo in tribunale. Si tratta solo di responsabilizzare pubblicamente chi fa affermazioni che magari riguardano pure la salute pubblica. Un dialogo costruttivo si basa sulle prove e non sulle opinioni personali.
Quante volte vi è capitato di sentire “scientificamente dimostrato”? Chiedi Le Prove si occupa di sensibilizzare le persone a riconoscere questo tipo di messaggi e qualora non dovessero essere fornite delle prove... andrebbero chieste. Noi vi diciamo come.
Diciamo, più diplomaticamente possibile, che in linea generale un'affermazione scientifica senza prove non è scientifica ed è solo un’opinione. E quindi, secondo noi, le prove andrebbero chieste a chi certe affermazioni le fa.
Lo scopo primario della nostra iniziativa è che la gente prenda la sana abitudine di chiedere le prove di ciò che sente. (che in genere ci sia una risposta secondo noi è un bene, e se poi la risposta contiene anche le prove di quello che viene affermato ancora meglio)
Per chiedere le prove non serve avere alcun particolare requisito, non serve essere degli scienziati e non è necessario aver effettuato degli studi specifici: chiedere le prove è un atto libero e universale.
Come abbiamo detto tante volte, e ci fa pure piacere ripeterlo, secondo noi, chi ha le prove delle proprie affermazioni le mostra, anzi in linea generale dovrebbe essere pure ben contento di farlo. Forse il problema si pone quando queste prove magari non esistono.
Non è importante cosa ne pensiamo noi ma quali sono le prove che permettono di giustificare un'affermazione.
Secondo noi, e nel ristretto ambito della nostra iniziativa, le Logiche Fallaci son tali quando solo con quella presunta logica pretendi di concludere il dialogo. Un conto per esempio (solo per esempio!) è dire “Hai così tante cianfrusaglie che non c'è bisogno che ne compri altre”, un altro è dire “Amore, 'sto mese stiamo sulle spese. Non puoi aspettare il prossimo?”. La prima è fallacia, la seconda invece un fatto su cui dialogare.
Se vuoi chiamarci in causa direttamente segui la procedura descritta sul nostro manuale per email mettici per esempio in copia visibile e NON nascosta. Per favore poi facci sapere. Hai visto mai che ci facciamo pure una storia da pubblicare qui sul nostro sito. Grazie.
Ci avete chiesto se qualcuno poi porta davvero le prove di ciò che dice. E la risposta è sì e più di quanto si pensi. Fra le nostre +150 storie molti in realtà lo fanno e ringraziano pure: e son ben contenti di mostrare le prove di ciò che dicono.
Chiedi le Prove non nasce per fornire le prove alle vostre domande. Il nostro scopo è aiutarvi a chiederle in prima persona.
Amiamo chi chiede le prove, magari evidenze forti e da fonti autorevoli, imparziali e verificabili, ma per favore senza pregiudizi o offese! Anche l'affermazione più apparentemente assurda potrebbe essere vera. Potrebbe. Con le prove, però.
Almeno noi, amiamo i dialoghi costruttivi: nasciamo anche per questo. Ma in linea generale deve essere volontà di tutte le parti coinvolte, innanzitutto da parte da chi chiede le prove: essere offensivi e poco educati non dispone al dialogo.
Chiedi le Prove è una filosofia o una prassi? Bella domanda ci hanno fatto. ;-) Una filosofia. E secondo noi poi, volendo, dovrebbe pure diventare una prassi.
Chiedere le prove di affermazioni che vengono dette pubblicamente per esempio da politici o personaggi pubblici in genere, secondo noi, è un gran potere che ognuno di noi ha e che andrebbe preso in seria considerazione. Fallo pure tu: chiedi le prove!
Sebbene sia umano nutrire pregiudizi, questi non devono influenzare il processo scientifico che è e deve rimanere imparziale. Chiedi le prove a chi fa affermazioni e vediamo se e cosa ti risponde: e a volte, secondo noi, deve averne di prove robuste per dire certe cose!
Non siamo noi a chiedere le prove ma lo fanno in genere i nostri lettori o chi comunque segue la nostra iniziativa. Il debunking è un ottimo e importante lavoro e grazie a chi lo fa ma non non lo facciamo. Secondo noi è importante pure chiedere le prove. ;-)
Quale criterio utilizzate per decidere a chi o a cosa dare fiducia? Noi vi suggeriamo di cercare la presenza delle prove in grado di giustificare le affermazioni che sentite. E se le prove non ci sono, chiedetele.
Chiedere le prove non è un “piacere” che si fa per qualcuno: se ognuno di noi facesse la propria parte, tutta la comunità ne gioverebbe!
Un metodo che viene dalla Scienza: un'affermazione senza prove è solo un'opinione.
Per esempio, ci sono studi in merito all'efficacia di un prodotto? Se non ci sono, chiedetele. Una volta chieste e ricevute, allora sì che la parola passa ai nostri esperti anche, ma non solo, del CICAP.
Secondo Umberto Eco, il compito principale del CICAP non deve essere quello di “convincere i creduli” ma di diffondere lo spirito critico nella società. Anche con progetti come per esempio Chiedi le prove!
I dubbi su un'affermazione non devono influenzare come recepiamo la risposta e distorcerla; bisogna sempre essere aperti alla possibilità che esista una prova consistente a sostegno di un’affermazione.
"Chiedi le prove! Chiedi le prove! Chiedi le prove!" (certo, non è bello come "Vota Antonio! Vota Antonio! Vota Antonio!" di Totò ma almeno noi non chiediamo voti a nessuno)
Di fronte ad un’affermazione ancora non verificata, la prima (e spesso purtroppo unica) reazione è aspettare che qualcuno la verifichi per noi, sempre nell’ipotesi che abbiamo un certo interesse per la verità. Con Chiedi le prove invece la verifica la fai tu! Leggi il nostro manuale e agisci.
La Scienza non è mai certezza. :-)
Che noi sappiamo e in linea generale, in scienza senza dubbi non si va molto lontano. I dubbi son dubbi e sono importanti ma non vanno però e in genere confusi con i pregiudizi che sono e restano solo pregiudizi. E almeno da parte nostra, i primi son benvenuti, i secondi no.
Le prove come arma? No, e ci mancherebbe altro: secondo noi, le prove non sono un'arma ma bensì un'opportunità per un dialogo costruttivo. E chi ce le ha, di solito e almeno secondo noi, è ben contento di mostrarle.
Maggiore è il numero di persone che chiedono le prove, che vogliono saperne di più, e secondo noi maggiore sarà il numero di aziende, politici, giornalisti (solo per citare alcuni esempi) a cui verranno rivolte delle domande e quindi si sentiranno responsabilizzati.
Noi non facciamo debunking. :-) Sii il nostro asker: le prove chiedile tu e poi facci sapere per favore che magari poi ci scappa pure una storia da pubblicare sul nostro sito. Qui le nostre tante storie e un giorno potrebbe esserci pure la tua.
“Limita lo spazio di manovra dei furbi: chiedi le prove!”
Chiedi le Prove è un’iniziativa promossa dal CICAP ed è guidata dalla massima: «un’affermazione scientifica senza prove non è scientifica».
Il nostro manuale invita a chiedere le prove nel modo più educato possibile e senza pregiudizi e invita pure a farci sapere eventuali successive risposte, se e quando ci sono, in un processo dialettico che fa bene a chi domanda e a chi risponde e pure a chi ascolta.
Parliamo in linea generale e per quanto di nostra conoscenza: a negare son buoni tutti ed è invece portare le prove delle proprie affermazioni che di solito è più complicato.
Quando un nostro asker chiede le prove di un'affermazione a una azienda può capitare che - e pure spesso in buona fede! - l'azienda risponda con un singolo studio su un campione di soli 5 soggetti. "Ma non è sufficiente?" No.
Almeno a noi non importa chi-dice-cosa. In linea generale l'importante sono le prove che adduce per giustificare le sue affermazioni e ci si augura scientifiche, allo stato attuale, solide e da fonti autorevoli. La terra è tonda, anzi geoide, indipendentemente da chi lo dice.
Chiedi le prove è l'iniziativa italiana che prende spunto dall’esperienza di Ask for evidence per un corretto uso dell'informazione scientifica nei mezzi di comunicazione. Anche tu puoi partecipare e chiedere le prove che stanno alla base delle affermazioni.
Avete presente quando qualcuno vi dice "Le prove? Cercatele su Google!" oppure propone una pagina internet con migliaia [!] di studi? All'argomento abbiamo già dedicato una storia ma secondo noi chi lo fa è perché di solito le prove... non ce le ha. :-)
Un'affermazione scientifica senza prove è solo un'opinione. Un'abitudine diffusissima che presuppone un atto di fede da parte di chi ascolta. Ma la Scienza non è un atto di fede. Esiste un modo per combattere questo fenomeno? Sì, e si chiama chiedere le prove di ciò che si sente!
(per quanto a priori un'affermazione possa sembrarci assurda e magari nel complesso anche controintuitiva, cioè che in primo momento almeno noi riteniamo anche solo improbabile, bisogna sempre essere aperti alla possibilità che esista una prova consistente che la giustifichi)
Occorrerebbe in genere imparare a non fidarsi delle proprie sensazioni e ad accettare il responso dei dati, anche se controintuitivo. Un processo complicato e doloroso e che a volte pure gli stessi scienziati smettono di seguire.
In scienza e medicina non esiste il Principio di Autorità. E in linea generale non si tratta, secondo noi, di credere o meno alle parole di un medico: anche lui, volendo, dovrebbe portare le prove di quello che dice, e possibilmente evidenze forti e da fonti ufficiali.
Un principio della nostra iniziativa è il rifiuto dello scontro e degli schieramenti in favore invece di un percorso di ricerca più completo che porti a acquisire maggiore conoscenza e consapevolezza.
Chiedi le prove aiuta le persone a farsi promotrici nel richiedere prove a supporto di affermazioni pubbliche di natura scientifica. Non sempre, infatti, chi è curioso e vorrebbe saperne di più riguardo un’affermazione appena sentita sa esattamente a chi rivolgersi: a noi. :-)
Prove che non esistono allo stato attuale. In scienza non esiste la verità assoluta e se e quando in futuro dovessero esserci prove per esempio per validare scientificamente una medicina “alternativa” almeno noi saremo ben lieti di accettarle. Pure questa è umiltà dello scettico.
La nostra, in linea generale e almeno per noi, è la calma di chi chiede le prove di un'affermazione e aspetta la risposta. :-) Con calma.
Chiedi le prove è un’iniziativa che vede per protagonisti utenti desiderosi di essere asker ossia di chiedere direttamente le prove e diventare parte di una comunità meglio informata.
Ci piace diffondere il metodo di chiedere le prove a chi fa affermazioni e finché non le porta per noi quello che dice resta solo un'opinione.
Secondo noi, se a qualcuno chiedi le prove di quello che dice non è detto che sia sempre a disagio: anzi, volendo ti ringrazia pure. Se però quelle prove ce le ha e quindi esistono e poi magari porta un link ad una fonte ufficiale, autorevole e imparziale. Volendo.
"Se non sei sicuro di qualcosa che hai letto o sentito, perché non chiedi le prove?"
Noi diamo la possibilità a chi fa affermazioni di dimostrare quello che dice e sempre che sia interessato a farlo. Noi invitiamo a fare domande senza pregiudizi nel dovuto rispetto del metodo scientifico.
"Siate curiosi, sempre. Chiedete, chiedete, chiedete! Chiedete le prove!"
Galileo, il padre del moderno metodo scientifico: uno dei primi a farci comprendere l'importanza delle prove quando si afferma qualcosa.
Se tutti noi parlassimo solo delle cose che conosciamo bene magari vero che forse ci sarebbero meno conversazioni ma sicuramente più interessanti. :-) (ma è pur vero che in tal caso forse non esisterebbe neanche la nostra iniziativa)
Perché non un semplice “Chiedi all'esperto”? Perché non siamo più ai tempi di Aristotele in cui c'era un'autorità che imponeva la conoscenza. La nostra iniziativa non raccoglie solo fatti ma ci introduce ad un metodo.
Per un dialogo costruttivo, perché non chiedi le prove? Fallo anche tu come tanti hanno fatto prima di te. Dai un'occhiata al nostro manuale per capire come fare oppure ci contatti in privato per maggiori informazioni.
Possiamo aiutare dando visibilità e aiuto a chi fa richiesta di prove: non siamo debunker. Poi è chi afferma che queste prove deve portarle, e possibilmente da fonti autorevoli e terze. Assieme ai nostri asker, aspettiamo una risposta. E quando arriva, la esaminiamo assieme ai nostri esperti.
In scienza non esistono certezze, non esistono verità assolute. Secondo noi esistono però dati e prove che conducono a evidenze al momento inconfutabili e sempre soggette ad essere confutate del tutto o in parte con nuovi dati che devono essere però di pari valore o superiore.
"Sì, va beh. Ma voi di Chiedi le prove chi siete? Cosa fate? Che volete? Che vi siete messi in testa? Siete debunker?" Un fiorino! In questo caso, il fiorino è un bell'articolo del CICAP su di noi.
"Un’affermazione scientifica senza prove non è scientifica."
Che i fatti (e non le opinioni!) siano con te. :-) E nel dubbio, come sempre, chiedi le prove!
Le opinioni sono legittime, interessanti e il più delle volte rispettabili. Ma, senza dati a supporto, restano sempre e solo opinioni.
"Un malcostume che al CICAP conosciamo bene e che da sempre cerchiamo di contrastare contrapponendo alla superficialità delle pseudoscienze un’attenta comunicazione scientifica e raccontando, ma anche praticando direttamente, il metodo scientifico."
Le persone non sono stupide. Ci sono dei motivi se credono a determinate cose. E, tu, comunque fatti pure furbo: se senti un'affermazione anche detta da una persona importante che non ti convince, chiedi le prove!
"Si tratta, invece, di un vero e proprio movimento culturale, di quelli “dal basso” e con il cuore social: attraverso Chiedi Le Prove chiunque può esigere evidenze sperimentali di una qualche affermazione."
Occorre veicolare l’idea che fornire le prove di ciò che si propaganda è cosa giusta e pretenderle da parte di chi riceve l’informazione è la cosa più naturale. Quindi se hai sentito un'affermazione che ti incuriosisce, Chiedi le prove a chi l'ha detta. Ti aiuteremo noi.
Chiedi le prove! :-) Non è e non vuole essere un mantra ma ha comunque senso recitarlo a noi stessi ogni volta che ci troviamo di fronte a un’affermazione apparentemente scientifica cui però (per dirla à la Feynman) manca quel qualcosa che in fondo è l’essenza stessa della Scienza.
Chiedi le prove non è un mantra e nemmeno una formula magica, perché a dirlo e basta non succede niente. Bisogna armarsi e… chiedere! Bisogna farsi promotori e tirare in ballo direttamente chi ha fatto l’affermazione.
Ci sono domande ingenue, domande noiose, domande formulate in modo non corretto, domande inficiate da convinzioni personali. Ma ogni domanda esprime la volontà di voler capire il mondo. Non esisterà mai una domanda stupida. - Carl Sagan
Per quanto a priori un'affermazione possa sembrarci assurda potremmo scoprire che esiste una prova adeguata per sostenerla ed è quindi importante dare un'opportunità a coloro che la propongono di dimostrare ciò che dicono.
"Amici, Romani (ma anche e solo per esempio Milanesi, Fiorentini, Perugini, Aquilani etc.), Concittadini (ma anche Non concittadini), prestateci orecchio! Siamo venuti a seppellire il malcostume di fare affermazioni senza prove. Chiedete le prove!" (semi cit.)
Essendo l’offerta sul mercato elevata, diventa difficile farsi delle idee ben fondate e chiedere le prove rimane uno dei pochi modi di orientarsi per essere certi di sapere cosa acquistiamo.
È il metodo scientifico a fare la differenza: anche in cucina! ;-)
Qualche tempo fa Dario Bressanini ha parlato della nostra iniziativa in quest'articolo su Vanity Fair. Fallo anche tu: chiedi le prove! E se queste prove con relative fonti non ci sono chiedile!
Noi di Chiedi le prove, e soprattutto i nostri asker a cui va tutta la nostra gratitudine, ci poniamo il problema di "domandare"; a chi risponde, se e quando lo fa, l'onere di essere scientificamente corretto.
Troppo spesso chi afferma pubblicamente qualcosa evita di provare ciò che dice, magari perché non è in buona fede oppure perché egli stesso, nell’esprimersi con leggerezza, non è in grado di fornire prove valide. Per questo e per altri motivi è nato Chiedi le prove.
La Fondazione Veronesi parla di noi e spiega perché è importante chiedere le prove in questo articolo di Chiara Segré.
Di solito, e per quanto ne sappiamo, è difficile aver risposte se non si fanno domande.
"Un beneficio sociale concreto? Chiedi le Prove!"
Le Logiche Fallaci, per come la vediamo noi e nel ristretto ambito della nostra iniziativa, in realtà sono come il diavolo de L'Esorcista: sempre uno solo! ;-) Poi di volta in volta assumono forme e aspetti diversi ma in molti casi un fallace tentativo di metter fine al dialogo restano.
Sono i dati, le prove, le evidenze scientifiche, che in genere ci permettono di avere il polso di una situazione. Ognuno trarrà, poi, le sue conclusioni, facendosi una propria opinione. Ma sarà comunque opinione basata sui fatti e non a sua volta su un'opinione.
Sebbene sia umano nutrire pregiudizi, questi non devono influenzare il processo scientifico che è e deve rimanere imparziale. Chiedi le prove a chi fa affermazioni e vediamo se e cosa ti risponde: e a volte deve averne di prove robuste per dire certe cose!
Il segreto per coinvolgere il pubblico? Coinvolgerlo! :-) Per questa e tante altre ragioni è nata la nostra iniziativa: Chiedi le Prove, rendi responsabile chi fa affermazioni. E la lettura di questo testo in inglese di @senseaboutsci in genere non fa male a nessuno
Chiedere le prove è importante. Se non verifichiamo quello che leggiamo e sentiamo, se non analizziamo criticamente le informazioni con cui veniamo in contatto, se ci fidiamo ciecamente, rischiamo di costruire le nostre convinzioni su informazioni errate.
Se senti un'affermazione che non ti convince anche detta da una persona importante, chiedi le prove! Anzi, forse più importante è la persona e più, secondo noi, dovrebbe provare quello che dice.
Se una notizia vi suona "strana" forse perché lo è e il solo fatto che sia presente su tanti giornali, di per sé, non è indice di attendibilità: magari sono tutte riprese dalla medesima agenzia.
È uno degli scopi della nostra iniziativa: di solito se uno dei nostri asker chiede le prove è perché le prove... le vuole davvero. ;-) Potresti essere anche tu.
Chiedi le prove è la versione italiana promossa dal CICAP della campagna nata nel Regno Unito con il nome di Ask for Evidence e poi diffusa anche negli Stati Uniti.
Mai sentito per esempio "Assenza di prove non è prova di assenza" per noi attribuita falsamente a Sagan? L'assenza di prove è assenza di prove, non è che non è qualcos'altro. Poi che potranno esserci in futuro per validare affermazioni è giustamente da valutare ma se e quando.
E avete mai sentito “Assenza di prove è prova di assenza”? :-) Sappiate che anche questa è fallacia: anche qui l'assenza di prove è solo assenza di prove, non è che è o non è qualcos'altro: il fatto che ora non ci siano prove per dimostrare un fatto non significa necessariamente che non ci saranno in futuro. Le prove son sempre hic et nunc.
In linea generale le prove possono essere scoperte in qualsiasi momento: magari ciò che ieri era ritenuto bianco oggi è nero. E i nostri asker attendono la risposta da coloro a cui hanno fatto l'ask: magari questi ultimi hanno prove che noi non abbiamo. Hai visto mai! Mai partire dal pregiudizio che le prove non ci sono.
Nella maggior parte dei casi e nel ristretto campo della nostra iniziativa, che noi sappiamo, spesso chi usa Logiche Fallaci non vuole per principio affrontare la questione di cui si sta discutendo, o perché magari semplicemente non gli piace oppure perché ancor più semplicemente non è d'accordo. O entrambi.
Per favore non date alle Logiche Fallaci un'importanza che non hanno. ;-) Che noi sappiamo, sono solo forma e non sostanza: errori in un ragionamento mal argomentato e infondato e spesso (ma non sempre!) pure in malafede. Non sono, e solo per esempio, sintomi di patologie.
Come valutiamo le prove? Ottima domanda! In linea di massima, se sono evidenze scientifiche (quindi magari più di una) solide da fonti autorevoli, ufficiali, imparziali e verificabili almeno secondo noi possiamo dire che è un buon inizio.
Chiedere le prove non è mai tempo perso secondo noi: più le persone le chiedono più chi fa affermazioni di vario genere (magari in salute e medicina!) e più secondo noi sarà spinto a non fare affermazioni che non abbiano una base scientifica verificabile.
Apprezziamo quando ci menzionate e quindi grazie. Ma se volete essere certi, per esempio, di un nostro like per favore NON usate offese e/o pregiudizi quando chiedete le prove.
Su un social, in linea generale e secondo noi, chi addirittura blocca dopo una richiesta di prove fatta con educazione di solito sceglie la peggiore "non-risposta".
Secondo noi e nel complesso, se per esempio un epidemiologo parla di epidemie una certa autorevolezza gli andrebbe riconosciuta. Se però dice “Non devo portare prove di ciò che dico: sono un epidemiologo e se lo dico io vuol dire che è così!” ricorre al Principio d'Autorità. E questo non va bene.
Sul nostro sito potete trovare il “manuale del perfetto asker” nonché una raccolta delle storie, ovvero resoconti delle richieste portate avanti da altri asker come voi con il nostro aiuto: storie andate a buon fine e anche racconti di... piccoli insuccessi.
"La vita e la società non possono diventare un talk show televisivo dove ognuno spara a casaccio numeri senza nessun tipo di azione di verifica." Sergio Della Sala, Professor of Human Cognitive Neuroscience e presidente del CICAP
Ce lo chiedete spesso: se per religione intendete fatti che possono essere indagati col metodo scientifico, solo per esempio presunti miracoli, allora secondo noi pure quelli possono essere sottoposti a indagine critica. Quelli sì.
Che noi sappiamo, la differenza che c'è in linea generale fra uno scettico e un negazionista è che il primo quando gli porti le prove che chiede poi ti risponde “Grazie!”. Il secondo quando gli porti le prove che chiede poi ti risponde “E le prove?”. ;-)
In linea generale e nell'ambito della nostra iniziativa, *non* si possono portare prove che qualcosa *non* funziona: è chi invece dice che qualcosa funziona o che è efficace che deve portare le prove che funziona o che è efficace. Nel complesso "Ei incumbit probatio qui dicit, non qui negat".
In generale è bene ricordare che i dati “non parlano da soli”: servono competenze per analizzarli. A volte ci si può convincere, pure in buona fede, di conclusioni non corrette perché si è data un’interpretazione che ignora alcune variabili del fenomeno.
Anche vero che, almeno per come la vediamo noi da queste parti, un'eventuale "non-risposta" alla vostra richiesta di prove e neanche dopo un sollecito, entrambi senza pregiudizi o offese, è comunque una risposta. Una risposta interessante.
Essere scettici non significa bollare tutto come “falso” ma ricordarsi che ciò che sentiamo, leggiamo o vediamo potrebbe essere vero ma potrebbe anche essere falso. È solo l’esame delle prove che può aiutarci a discernere tra fatti e fantasie. @massimopolidoro
Se la comunità scientifica è nel complesso giunta al consenso su un determinato fatto che noi sappiamo occorrono davvero prove di pari grado o superiore per confutarlo, non basta per esempio il solo parere pur autorevole di chicchessia o singoli studi forse addirittura presi da riviste predatorie.
L'etica in genere del metodo scientifico sta anche nel suo rigore: chiunque non lo rispetti in linea di massima e secondo noi scienza non fa.
Il compito della nostra iniziativa non è solo quello di invitare le persone a chiedere le prove: è pure quello eventualmente di analizzarle quando queste prove vengono fornite e fortunatamente abbiamo bravi esperti ad aiutarci.
Diciamo piuttosto che fare affermazioni scientifiche e invitare coloro che sono interessati alle prove a cercarsi da soli su Internet le evidenze sulle quali tali affermazioni si basano è una abitudine comune ma... sbagliata. :-)
“E basta con questa mania di invitare le persone a chiedere le prove!!!”: secondo noi un po' come dire ad una fabbrica di cioccolatini “Eh, basta con questi cioccolatini!”. Noi questo facciamo, forse risponderebbe la fabbrica di cioccolatini.
Chiedi le prove si trasforma in una pratica che non accetta informazioni acriticamente e nel contempo è un'occasione per tutti noi di essere protagonisti, allenare il nostro Pensiero Critico e soprattutto aumentare negli altri l’aspettativa di prove. Fallo pure tu: chiedi le prove.
“Il Rasoio di Occam ci permette di fare scelte migliori. Quelle che ci danno più vantaggi e più possibilità. Prima pensa all'ovvio e solo alla fine, se davvero è stato escluso tutto l'ovvio, pensa all'improbabile ma... chiedi sempre le prove.”
Tutti noi tendiamo a cercare prove a sostegno delle nostre idee e a rigettare quelle contrarie. Una semplice verità che pare essere linea di condotta d'ognuno di noi. Uno dei bias più studiati dalla psicologia cognitiva perché non risparmia nessuno: il bias di conferma.
Uno scettico pensa a “come pensare”. Ma in che senso? A mero titolo d'esempio, pensa laterale: di fronte ad un presunto fatto, non esamina solo una fonte (magari quella che gli conferma una propria convinzione) ma ne cerca altre, possibilmente tutte autorevoli e tutte imparziali.
Lo scettico è spesso paragonato impropriamente al cinico. Ma lo scettico ha la mente aperta: dubita ma è pronto a cambiare idea se le prove supportano un'affermazione. Il cinico invece no: non possono esserci prove capaci di fargli cambiare idea. @massimopolidoro
Almeno noi pensiamo che chiedere le prove sia uno degli strumenti fondamentali in grado di permettere a una società di compiere scelte veramente democratiche. La nostra iniziativa è nata per fornire supporto a chi vuole chiedere le prove.
Senza offesa e pregiudizio, lo ammettiamo, è forse la cosa più difficile da mettere in pratica ma noi siamo qui anche per questo e se si vuole un dialogo davvero costruttivo è condizione essenziale. Chiedi le prove senza offesa o pregiudizio, per favore: chi riceve il tuo ask sarà più disposto a risponderti.
Nel nostro sito ci sono +150 storie, e sono solo esempi selezionati, dove i nostri asker, persone come te, hanno chiesto prove delle affermazioni che hanno sentito: moltissimi rispondono, molti con le prove, altri senza, altri no. Ma l'importante secondo noi è farlo: chiedere le prove.
A volte riceviamo lamentele da parte di alcune aziende o rivenditori che vedono le nostre storie come "recensioni". E allora diamo sempre spazio nella storia a un loro commento che ci spieghi esattamente cosa per loro sono le prove. Sono letture molto interessanti.
Uno degli scopi della nostra iniziativa è quello di invitare le persone a fare domande nel rispetto anche, ma non solo, del metodo scientifico, oltre che della buona educazione. Poi sta a chi riceve la domanda rispondere o no: che noi sappiamo, domandare è lecito e rispondere è appunto cortesia.
Che noi sappiamo e in linea generale, in scienza senza dubbi non si va molto lontano. I dubbi son dubbi e sono importanti ma non vanno però e in genere confusi con i pregiudizi che sono e restano solo pregiudizi. E almeno da parte nostra, i primi son benvenuti, i secondi no.
Quindi vorreste farci credere che quando chiedete le prove di certe affermazioni ricevete tutt'altro? Per esempio vi dicono di cercarle da soli? Oppure d'andare su Pubmed a rovistare fra migliaia di studi? E più insistete e più queste prove non arrivano? Ci pare impossibile. ;-)
Chiedi le Prove si rivolge a tutti: a chi non ha alle spalle un’educazione scientifica e pure a chi ce l’ha, esperti e non esperti. Non bisogna intimorirsi nel chiedere le prove su un tema che non si conosce.
Che noi sappiamo, esistono fallacie logiche in buona fede (e può essere benissimo) ma... ne esistono parecchie anche in mala fede.
Chi pensa che la scienza sia fatta di certezze o verità assolute non ha probabilmente capito che cos’è la scienza. La scienza si fa costantemente domande e non offre certezze ma fatti che possono essere considerati veri fino a che non arriva una prova contraria a smentirli. @massimopolidoro
Secondo noi e di per sé, già il solo fatto di chiedere le prove è cosa buona e giusta. Poi, come spesso accade e che noi sappiamo, molti non risponderanno, altri magari offendono, altri portano prove che non sono prove e altri invece risponderanno nel merito e con le prove: accade, e accade molto più spesso di quanto non si pensi!
E infatti, che noi sappiamo, non sta a noi o a chiunque altro “dimostrare il contrario”: nei casi più comuni che capitano nell’ambito di Chiedi le Prove è chi afferma che qualcosa funziona o è efficace che deve dimostrarlo con le prove, e non chi lo nega (e almeno noi qui giochiamo in casa).
Non esistono domande stupide. Se poste con educazione, meglio. Se poste pure senza offesa e pregiudizio meglio ancora. Se chiedete le prove per favore ricordatevelo. Se le prove le portate voi ricordatevelo. Il dialogo costruttivo si basa sulle prove e la loro discussione e non su attacchi alla persona.
È pure uno degli scopi della nostra iniziativa: saper discernere fonti autorevoli e ufficiali da altre forse un po' meno autorevoli e magari meno ufficiali.
Le prove bisogna chiederle a chi le affermazioni le fa! Qui il nostro manuale e se qualcuno le chiede non manchi per piacere di farcelo sapere: magari ne vien fuori pure una storia da pubblicare sul nostro sito.
“Il cervello umano è come una macchina per saltare alle conclusioni." Quest'affermazione non è nostra ma è di Daniel Kahneman: impossibile adottare un pensiero esclusivamente razionale. Almeno però ci possiamo provare ma ben sapendo che non sempre ci riusciremo.
Utilizzando le risorse messe a disposizione da Chiedi le prove è possibile approfondire la risposta fornita all'ask e, qualora non bastasse, possiamo metterti in contatto con i nostri esperti che provvederanno a dipanare i tuoi dubbi. Fallo, chiedi le prove pure tu!
Noi questo facciamo! ;-) Invitiamo le persone a chiedere le prove di quello che sentono o leggono e apprezziamo molto chi lo fa. Così come apprezziamo chi porta le prove di quello che dice.
In realtà fra le nostre +150 storie (ed è solo una selezione!) molti rispondono molto volentieri alla richiesta dei nostri asker e portando pure prove di quello che affermano, anche solide e robuste.
"Abbiamo 2 tipi di pensiero: uno è un pensiero lento, riflessivo: quello della scienza; poi ne abbiamo un altro che è veloce, istintivo e questo ci porta a delle conclusioni sbagliate, che ci trascina dentro le fallacie logiche."
La risposta che ricevete alla vostra richiesta di prove potrebbe essere molto complicata e avere riferimenti a articoli specialistici accessibili solo agli addetti ai lavori. A questo punto allora si effettua una verifica preliminare e per esempio si valuta almeno dall'abstract se lo studio è almeno attinente alla richiesta di prove.
Non è nostro compito a priori far cessare come in una magia la diffusione in generale di messaggi fallaci e da parte di chiunque. Desideriamo solo responsabilizzare chi fa affermazioni e questo grazie al prezioso lavoro dei nostri asker: domandare è lecito.
“Sto solo facendo domande!” in genere è un modo molto comodo per affermare evitando però l'onere della prova. Non c'è niente di male a usarlo o nel fare domande o anche sollevare obiezioni e non esistono neanche domande stupide ma... poi devi essere disposto ad accogliere le repliche. :-)
Se partecipate alle discussioni sul paranormale e sulle pseudoscienze, vi sarà capitato di sentir dire «non si può dimostrare un’affermazione negativa»: per esempio «non si può dimostrare che gli unicorni non esistono». Vediamo come stanno le cose.
In molte occasioni, facciamo nostro il maggior valore di quei progetti come @dottoremaevero che è nella volontà di accrescere la health literacy: cioè la capacità di leggere in maniera critica salute e medicina. Una possibilità che può essere utile a tutti, pure ai decisori.
Compito di chi comunica scienza non è accontentare chi lo ascolta o attirare benevolenza ma trasmettere le conoscenze allo stato attuale. Che ci si creda o no, che facciano piacere o meno. La scienza, non gli scienziati, è una delle poche cose oggettive che abbiamo. @MedBunker
Siamo stati in copertina su QUERY N. 45 e ne approfittiamo per ricordare che un’affermazione scientifica nel contesto della nostra iniziativa è una qualunque asserzione che non abbia carattere dell’opinione o della credenza personale.
Quando sentiamo uno spot o leggiamo articoli in cui viene detto cosa sia buono o nocivo per la salute o per l’ambiente oppure quando l’ennesimo personaggio pubblico o politico sbandiera l’ultima controversa “eclatante scoperta” senza però prove a sostegno di quello che dice... quello è il momento, il momento di chiedere le prove!
Nella realtà gli Sherlock Holmes non esistono: per quanto possa sembrare deludente, siamo tutti dottor Watson. Il nostro cervello è stupefacente, tuttavia per gestire in modo efficace il numero di informazioni che riceve è costretto a semplificare la realtà. @massimopolidoro
"Non parlate mai di fede?" No. :-) Di religione invece sì! E la nostra non è una scelta di tipo ideologico o di comodo ma la conseguenza della consapevolezza dei nostri limiti. Anche questa consapevolezza rientra nella razionalità che cerchiamo di difendere e promuovere.
“Autentico per assenza di prove della sua falsità: se c’è una prova di falsità allora è un falso ma la prova non c’è dunque è autentico" oppure “La pranoterapia è efficace poiché nessuno l’ha dimostrata inefficace”. Qualcosa non vi torna? ;-) Per forza!
La nostra iniziativa cerca sempre il dialogo costruttivo, basato sulle prove e sul confronto educato e civile. E se l'intenzione è condivisa anche dal nostro interlocutore allora in linea generale possiamo dire che è un ottimo inizio.
Chiedi Le Prove non è “dar la caccia alla truffa” o operare come dei debunker ma invece aiutare a acquisire consapevolezza per non farsi “abbagliare” da affermazioni magari complesse e mirabolanti ma presentate senza alcuna evidenza a sostegno. Se le prove non ci sono, chiedetele!
Noi non siamo debunker. Se vuoi le prove di quello che senti o leggi, chiedile tu! Che poi le esaminiamo con i nostri esperti del CICAP ma non solo.
Grazie per chiedere le prove di affermazioni, anche se non sono di natura scientifica. E grazie anche a chi queste prove le porta. ;-) Anche vero che, secondo noi e in linea generale, ancora più gradite sono quelle prove che riconducono alla fonte originale di un'evidenza.
A volte bisogna armarsi per combattere, bisogna alzarsi in piedi. Che i giovani colgano la forza di pretendere che le decisioni siano basate sulle prove. Una lotta democratica. Un abito di vita, la nostra vita: la scienza. - Elena Cattaneo
Ma cosa s'intende per scetticismo? Lo scettico non crede proprio a nulla? No, lo scettico crede nelle prove. E c'è una bella differenza.
Il ruolo e l’importanza delle prove. Intervista a Andrea Ferrero, coordinatore nazionale del CICAP dove parliamo anche della nostra iniziativa: “Soffriamo tutti di quello che si chiama il confirmation bias.”
Se hai sentito un'affermazione che ha destato la tua curiosità, perché non chiedi le prove direttamente a chi l'ha fatta?
Spesso tendiamo a credere in qualcosa perché vicino al nostro modo di pensare, perché proviene da qualcuno di cui ci fidiamo e semplicemente perché "ci fa comodo" che sia vero. Sarebbe più opportuno credere in qualcosa perché ci sono le prove.
Le prove le chiedono i nostri asker. Fortunatamente possiamo contare sull'ottimo lavoro dei nostri esperti che le ricevono e poi le analizzano scientificamente con rigore.
Chiedi le prove a chi ha fatto un'affermazione, e fallo con educazione. E se non ti risponde, manda un gentile sollecito. E se ancora non risponde, rendi pubblico il suo silenzio.
«È un errore enorme costruire teorie prima di avere in mano tutti gli elementi. Senza accorgersene, si cominciano a deformare i fatti per adattarli alle teorie, anziché il viceversa.»
Sebbene sia umano nutrire pregiudizi, questi non devono influenzare il processo scientifico che è e deve rimanere imparziale.
Le opinioni sono legittime, interessanti e il più delle volte rispettabili. Ma, senza dati a supporto, restano sempre e solo opinioni.
Chiedi le Prove nasce per sensibilizzare all’utilizzo di un metodo che trova applicazione in tutti gli ambiti della nostra esperienza quotidiana e in tutte le occasioni in cui ci imbattiamo in un’affermazione di tipo scientifico.
Di solito apprezziamo molto chi chiede le prove a chi fa affermazioni pubbliche. Così come di solito apprezziamo molto chi porta le prove di quello che dice.
Chiedi le prove nasce dall’esperienza della campagna Ask for Evidence, organizzata dall’associazione Sense About Science e lanciata nel Regno Unito nel 2011 e nel 2013 negli Stati Uniti, tramite la rete internazionale Voice of Young Science.
“Uhm, sinceramente a chiedere le prove non ci ho mai pensato...” Fallo! ;-) Vedrai, secondo noi, come cambia la prospettiva.
Noi da queste parti amiamo il rigore del metodo scientifico. La terra è tonda (anzi, geoide!) ed è un fatto indipendente da chi lo dice. :-) Basta che le prove addotte siano evidenze solide e robuste: è il metodo che ci interessa diffondere.
Contrariamente a quello che molti pensano, uno scettico non parte da tesi preconcette. Piuttosto, si promette di valutare affermazioni di altri, controllando se queste sono coerenti e compatibili con l'attuale stato delle conoscenze.
In linea generale l'autorevolezza, e non l'autorità, in scienza esiste eccome. È invece il Principio di Autorità che non esiste. E non sono esattamente la stessa cosa.
Di solito e secondo noi, chi ha le prove di quello che dice, ed è in buona fede, le porta: non ha niente da nascondere, anzi è ben felice di mostrarle e condividerle con gli altri. Anche questo fa parte del metodo scientifico, anzi oseremmo dire che è parte integrante.
"Tortura abbastanza a lungo i dati ed essi confesseranno qualunque cosa". :-) Correlazioni, eventi, grafici, bias, significatività, confronti, rischio, insomma tutti quei concetti che poi aiutano a capire meglio la medicina, le terapie e la ricerca.
E poi, secondo noi, anche i presunti o meno "nobel" o sedicenti candidati al premio dovrebbero portare le prove di quello che dicono. In scienza non esiste il Principio di Autorità e l'appello all'autorità di solito è infatti logica fallace.
In ogni momento della giornata è possibile venire a conoscenza per esempio di cosa sia buono per la salute o no. Queste sono affermazioni con cui veniamo a contatto quotidianamente ma solo alcune di esse si poggiano su basi affidabili. Nel dubbio, chiedi le prove!
Principio che vale per qualsiasi “scoperta”, dalla cura per una malattia all’origine di un virus: chi comunica un risultato scientifico DEVE mettere a disposizione le prove che gli consentono di giustificare le sue affermazioni, altrimenti è solo un’opinione. Ricordatevelo!
"Le prove??!!11 Se le cerchi su Pubmed!!11!!" :-) Pubmed è motore di ricerca come Google solo che è specialistico. E ribadiamo: in genere le PROVE chi ce le ha le mostra e non dice di andarsele a cercare.
Bisogna sempre essere aperti alla possibilità che esista una prova consistente a sostegno di un’affermazione. Anzi, ce l'auguriamo e di tutto cuore.
Vi è mai capitato, alla vostra richiesta di prove che supportino una certa asserzione, di sentirvi rispondere «prova a dimostrare che non lo è»? Sì? Allora vi siete trovati di fronte alla fallacia dell’Inversione dell’Onere della Prova: un classico. :-)
E per una volta un approfondimento di Chiedi le prove che tratta di... Chiedi Le Prove. Intervista a Andrea Ferrero, coordinatore nazionale CICAP, sulla cultura delle prove e soprattutto di chiederle per cambiare approccio alla discussione.
Se non fai nulla, non cambia nulla. Chiedi Le Prove! ;-)
“Che le diciamo chiaramente o no, abbiamo spesso risposte a domande che non capiamo fino in fondo, e le diamo in base a prove che non siamo in grado né di spiegare né di giustificare” Daniel Kahneman
Anche noi ci auguriamo un giorno che non ci sia più bisogno di iniziative come le nostre perché le persone avranno finalmente preso l'abitudine di chiedere sempre le prove di quello che sentono. :-) Oppure anche quella di portarle loro stessi quando fanno un'affermazione.
("Non siamo debunker! Non facciamo debunking!" lo abbiamo ripetuto tante volte, anche in queste Pillole, perché qualcuno ci scambia per debunker e lo capiamo pure. Ma in realtà il debunking una volta lo abbiamo fatto, ebbene sì: per una volta abbiamo debunkato anche noi. Solo che abbiamo debunkato... noi stessi! ;-) Lo abbiamo fatto in questo nostro approfondimento: se siete arrivati fin qui o comunque un po' ci conoscete qualche cosa su di noi immaginiamo l'avete già intuita!)