Ionizzatore AirMed

Una bolla di aria pulita attorno a te

Ionizzatore AirMed

Già nella prima metà del 1300, con “Chiare fresche e dolci acque”, Petrarca iniziava la descrizione di un luogo in cui vive l’amore, un posto simile al Paradiso, un posto in cui ci si sente rilassati, in pace e felici.

Spostandosi rapidamente ad un’epoca più recente, A. Lamartine, poeta romantico della prima metà dell’ottocento, nella sua poesia “Il Lago” descrive un luogo, forse eterno, dove un uomo e una donna vivono la loro breve storia d’amore e associano al “rumore [...] dei tuoi flutti armoniosi”, alla schiuma delle onde del lago, i loro momenti più felici. 

Perché le acque sono “fresche e dolci” e perché, in generale ci sentiamo rilassati vicino alle cascate? 

Perché associare i più bei momenti di una storia d’amore alle acque di un lago?

Il motivo potrebbe risiedere nel fatto che tutti questi luoghi sono caratterizzati da una particolare “pulizia” dell’aria che, in gran parte, è determinata dagli ioni negativi emessi grazie ai movimenti dell’acqua (effetto Lenard). E’ da circa un secolo che abbiamo capito, infatti, che gli ioni negativi hanno un effetto sulla qualità e pulizia dell’aria negli ambienti in cui viviamo [1].

Oggigiorno, specifici apparecchi chiamati “ionizzatori” sono installati e vengono regolarmente usati, per esempio nelle cabine degli aerei e nelle sale operatorie per “pulire” l’aria dalle particelle di polvere. Tali ionizzatori, però, per motivi tecnici e di costo, non usano l’effetto Lenard, ma bensì l’effetto corona, ovvero l’estrazione di elettroni da una o più punte grazie all’applicazione di un forte campo elettrico.

L’asker Stefano, incuriosito da alcune affermazioni fatte relativamente al prodotto AirMed, uno ionizzatore portatile ed indossabile (non ambientale, come normalmente usato ed analizzato nella maggior parte della letteratura), pubblicizzato dalla ditta Mendel Capital s.r.l, si è fatto alcune domande specifiche riguardo al grado di evidenza alla base di quanto affermato sul prodotto e sulla sua capacità di  “Aiutare a contrastare allergie da pollini e riniti”, “Ridurre i batteri, lieviti e muffe”, “Aiutare a contrastare il particolato (PM2,5 e PM10)”, “Aiutare a proteggersi dai virus influenzali”, “Purificare l’aria dalla presenza di fumo passivo”.

Gli ioni sono atomi o molecole che hanno acquisito o perso uno o più elettroni. A causa di questo, sono elettricamente carichi, ovvero sono attratti o respinti da altre cariche elettriche.

Gli ioni negativi sono quelli che hanno acquisito uno o più elettroni (gli elettroni hanno carica negativa) e quindi risultano carichi negativamente. Un’analisi piuttosto esaustiva sulla loro efficacia nel migliorare la qualità degli ambienti è stata proposta nel 2018 in un articolo apparso su “International Journal of Molecular Sciences” [1]. In tale articolo vengono analizzate tutti le pubblicazioni scientifiche pubblicate tra il 1918 e il 2018, sia riguardanti le proprietà purificanti dell’aria sia gli effetti sulla nostra salute. Quello che si scopre leggendo l’articolo è che gli ioni negativi hanno davvero la capacità di abbattere il particolato in sospensione nell’aria (PM2.5 e PM10) fino al 46% [2], all’80% [3] e al 95% [4], a seconda delle dimensioni della stanza in cui era stato compiuto l’esperimento, dalla intensità del flusso e dalla durata dell’esposizione agli effetti degli ioni generati.

Molto più incerte, invece, sono le proprietà benefiche sulla nostra salute.

Si era ipotizzato un effetto diretto sui livelli di serotonina nel sangue e la capacità di legarsi a batteri e virus presenti nell’aria abbattendone la concentrazione e diminuendone quindi il numeri di quelli inalati. 

Molti articoli, negli anni, sono stati pubblicati con risultati apparentemente incoraggianti, ma tali proprietà sono state dimostrate inesistenti o fortemente in dubbio da studi comparativi recenti [5].

Anche i supposti effetti benefici sul sistema cardiocircolatorio, respiratorio e sui livelli di stress sono stati dimostrati infondati o non sufficientemente provati [1]. 

Per quanto gli ioni possano avere qualche effetto positivo sulla qualità dell’aria, il discorso fatto fino ad ora riguarda gli ioni in generale. Nello specifico, gli effetti dipenderanno da diversi parametri, come ad esempio il tipo di ioni utilizzati, la loro concentrazione e le caratteristiche dell’ambiente. Proprio per questo motivo Stefano ha chiesto a Mendel Capital le evidenze scientifiche che il loro prodotto, e non uno ionizzatore qualsiasi, nelle condizioni di utilizzo indicate, fa quello che è affermato dalla pubblicità.

Per evidenze scientifiche si intende il poter accedere ai risultati di esperimenti in cui un campione di persone viene sottoposto ad un trattamento con AirMed ed un campione, detto di riferimento, fa esattamente le stesse cose del primo, ma con un AirMed non attivo.

Alla fine dell’esperimento, si verifica quanti degli effetti sperati si sono manifestati nel campione sottoposto al test e si fa un confronto con gli effetti avuti dal gruppo di persone di riferimento.

 

             ghLT5XxwlTXns0J1dG1YBuL-KZc05Ckg83p9du1iNfiFPB2-KBnMyUDZ09J1ZQOXuVXRnS17ZTx3rRMpgRTS3R8TZmc_23txk6GufpiVfMWz0gblghStCpAD5VV_VERK1O-1QSLA=s0

Illustrazione semplificata del protocollo sperimentale "doppio cieco". Immagine tratta da: https://www.psychondesk.it/breve-guida-laureandi-la-tesi-sperimentale/

 

Per essere completamente imparziali, l’esperimento dovrebbe essere condotto in modalità “doppio cieco”, ovvero senza che le persone sapessero se il loro AirMed è funzionante oppure no ed anche coloro che conducono l’esperimento dovrebbero, in fase di raccolta dati, non sapere quali soggetti sono nel primo o nel secondo gruppo.

Questo consente di ridurre diversi “bias” che potrebbero fornire risultati sbagliati, ad esempio, visto che nessun partecipante sa se sta utilizzando la versione funzionante del prodotto è più difficile che dei soggetti vengano influenzati ad aspettarsi a priori dei risultati positivi o negativi.

L’azienda ha risposto fornendo una lista di articoli e pubblicazioni di cui sono, in parte, anche pubblicati i riferimenti nel loro sito.

Chiedi Le Prove ha, a questo punto, analizzato la documentazione fornita ed ha verificato che molta della documentazione fornita ha solo una vaga connessione con le evidenze richieste.

Molti sono articoli generici che parlano dei benefici degli ioni negativi senza specificare informazioni importanti come il tipo di ione o l’energia associata [6][7], alcuni di questi senza un opportuno gruppo di controllo [8], altri sono articoli che parlano degli effetti benefici che si ottengono limitando o eliminando la polvere nell’aria (cosa soltanto indirettamente legata agli ioni nell’aria) [7][9], altri sono articoli pubblicati su riviste poco autorevoli [7][8], altri articoli successivamente confutati da pubblicazioni più recenti [10], infine alcuni completamente incorrelati con il loro dispositivo e i suoi supposti effetti benefici per la salute [9][11], come gli effetti degli ioni negativi sulla crescita dei pomodori coltivati in celle idroponiche [12] o come un articolo che argomenta come gli ioni positivi abbiano probabilmente effetti deleteri sulla salute umana [13].

L’azienda avrà sicuramente condotto degli esperimenti per verificare la bontà del loro dispositivo, purtroppo però, di questi esperimenti non c’è traccia nella documentazione fornita al nostro Stefano.

Poter visionare questi studi risulta molto importante per dare al consumatore la possibilità di compiere degli acquisti consapevoli, soprattutto considerate le condizioni uniche in cui questo dispositivo funziona: non solo si tratta di un dispositivo che funziona a potenze molto più basse di quelle tipicamente studiate in letteratura ma anche la modalità di utilizzo è particolarissima. Infatti, anche se nel video presente sul sito dell’azienda AirMed viene fatto funzionare all’interno di un barattolo chiuso, il prodotto è destinato a essere utilizzato in ambienti aperti, dove gli ioni si disperdono in uno spazio in cui l’utente si sposta durante la sua giornata. 

L’azienda, per fornire alcune indicazioni sul funzionamento del prodotto, menziona una “tecnologia avionica” che userebbe per produrre “20 milioni di ioni negativi”. Di per sé lo troviamo un numero piuttosto misterioso, non ci è infatti chiaro se questo numero di ioni è creato ogni unità di tempo, se deriva da una misura di concentrazione in un ambiente chiuso di prova, o altro che dovrebbe essere specificato. Anche la “tecnologia avionica” avrebbe bisogno di chiarimenti: forse l’azienda intende dire che la tecnica di ionizzazione dell’aria è spesso usata nei voli di linea commerciali per ridurre la quantità di particolato all’interno della cabine di un aereo? Anche in questo caso, purtroppo la documentazione fornita dall’azienda non ci viene in aiuto e non spiega nulla su queste affermazioni.

In conclusione, l’azienda non ha fornito alcuna evidenza scientifica sull’efficacia di AirMed, sui risultati che permette di ottenere, sulle dichiarazioni pubblicate sul loro sito e sulla brochure ufficiale del prodotto.

L’iniziativa Chiedi le Prove è consapevole di come il dialogo sia l’unico modo per rendere una società realmente responsabile e attenta alle proprie esigenze. 

Rimaniamo sempre a disposizione qualora ci sia la volontà di dare origine a un dialogo che risulti costruttivo, ad esaminare nuove evidenze ed, eventualmente, a rettificare la nostra analisi con le prove che l’azienda volesse fornirci.
 


 

Bibliografia

[1]. Shu-Ye Jiang, Ali Ma and Srinivasan Ramachandran - Negative Air Ions and Their Effects on Human Health and Air Quality Improvement - International Journal of Molecular Sciences 2018

[2]. Tanaka, A.; Zhang, Y. - Dust settling efficiency and electrostatic effect of a negative ionization system. J. Agr. Saf. Health 1996, 2, 39–47.

[3]. Lee, B.U.; Yermakov, M.; Grinshpun, S.A. - Removal of fine and ultrafine particles from indoor air environments by the unipolar ion emission. Atmos Environ. 2004, 38, 4815–4823.

[4]. Sawant, V.S. - Control of respirable particles in indoor air with portable negative air ion generator. IOSR J. Environ. Sci. Toxicol. Food Technol. 2013, 3, 28–31.

[5]. Bailey, W.H.; Williams, A.L.; Leonhard, M.J. - Exposure of laboratory animals to small air ions: A systematic review of biological and behavioral studies. BioMed. Eng. online 2018, 17, 72.

[6], Yamada R, Yanoma S, Akaike M, Tsuburaya A, Sugimasa Y, Takemiya S, Motohashi H, Rino Y,  Takanashi Y, Imada T. - Water-generated negative air ions activate NK cell and inhibit  carcinogenesis in mice - In Cancer Lett 8; 239(2): 190-7. 

[7], Iwama H. - Negative air ions created by water shearing improve erythrocyte  deformability and aerobic metabolism - In “Indoor Air” vol 14(4): 293-7.  

[8], A. M. masino, F. Fabiano - Valutazione dell’impiego di uno ionizzatore portatile su un gruppo di bambini iperattivi affetti da rinite ed asma in provincia di La Spezia [https://c2d66d9f-1300-497e-a682-e4b32e35b7b4.filesusr.com/ugd/4758d6_60fddfde1a3544c2bf673547abf67f62.pdf]

[9], Pope C A, Burnett R T, Thun M J, Calle E E, Krewski D, Ito K, Thurston G D - Lung cancer, cardiopulmonary mortality, and long-term exposure  to fine particulate air pollution - In “JAMA” vol 287 (9) pp. 1132-1141.

[10], M.C. Diamond, J.R. Connor, E. Orenberg Jnr., M. Bissell, M. Yost and A.P.  Krueger - Environmental influences on serotonin and cyclic nucleotides in  rat cerebral cortex - 

Science, Vol.210, Nov. 7: pp. 652-654 (1980).  

[11], Garfield C F - Trend in attention deficit hyperactivity disorder (ADHD)  ambulatory diagnosis and medical treatment in usa 2002-2010  - In “Aced. Pediatric” vol 12 pp.110-116.  

[12], F.M. Yamaguchi and A.P. Krueger - Electroculture of tomato plants in a commercial hydroponics greenhouse - J. Biolog. Physics, 11: pp. 5-10 (1983).  

[13], Lipin I, Gur I, Amitai Y, Amirav I. - Effect of positive ionisation of inspired air on the response of  asthmatic children to exercise - In Thorax ago. 1984 vol 39 pp.594-596.